CHI SONO

Sono nato a Carate Brianza il 1° luglio 1961, stesso giorno, stesso anno della principessa Lady D e dell’olimpionico Carl Lewis. Qualcosa vorrà pur dire. Sono cresciuto con il ritmo di allora: impegno in oratorio e vita di paese. Dopo il liceo classico a Desio e la militanza nel Gruppo Confronto (un nome, un programma), ho fatto 30 chilometri e sono sceso in città.

A Milano ho trovato l’amore e il lavoro.
Tra i giovani dell’Azione Cattolica ambrosiana, di cui sono stato responsabile dal 1983 al 1989, ho conosciuto Lorenza. Ci siamo sposati e sono nati Benedetta, Giacomo, Caterina.
Nelle aule della Statale ho studiato giurisprudenza, perché “il buon rivoluzionario deve saper di diritto”. Ho il titolo di avvocato e sono un dirigente pubblico.

Milano mi ha conquistato. Oh Milano-Nettuno del sangue, oh il tuo terribile tridente!

Sono stato consigliere comunale per 17 anni, dal 1990 al 1997 e dal 2001 al 2011. Indipendente Dc, La Rete (quella originale), Cristiano sociali, indipendente Ds, Ulivo, Pd: tante sigle, una sola linea.

Sono uno scrittore-per-caso, che scrive per disperazione, quando non riesce a toccare, cercando nelle parole carne sotto altra forma.
Negli anni della presidenza della Rosa Bianca italiana (2001 – 2007), ho curato un bel testo che resta ancor oggi di grande attualità: “Persona e comunità – La proposta della Rosa Bianca” (2003),
A Milano ho dedicato una lunga lettera d’amore: “Baciare il rospo – L’impresa possibile di amare Milano» (2005). Con gli amici Attilio e Marco, abbiamo scritto: “Nel contagio il cuore di Milano” (2020), “Donne cuore di Milano” (2021), “Restare nel cuore di Milano – I luoghi della città nelle parole di chi l’ama” (2022), “a me MI piace – vivere le meraviglie di Milano” (2024).

I miei pensieri sulla Lombardia si trovano in “Lombardia libera – Il crollo del Celeste, l’ombra del Cardinale, il ritorno di Ambrogio” (2013) e “Il Cammino di Lombardia – 50 giorni a piedi in cerca del Sentimento” (2023).

Arrivati a questo punto della vita, cammino a passo d’uomo, altra misura non conosco.

Resto curioso di vedere se si realizzerà la profezia fattami in gioventù, durante la mia prima campagna elettorale, da un’amabile signora: “Lei è troppo bravo, un giorno sarà governatore della Lombardia e poi, a 80 anni, sindaco di Milano “.

Comunque vada, finirò in bellezza.

Giovanni Colombo